Tree and Eagle Painting Scroll by Contemporary Master Artist Xu Bei-hong (1895-1953)
當代藝術大師徐悲鴻 (1895一1953) 鷹樹畫軸
Xu Beihong [Hsü Pei-hung; Ju Peon]
(b Yixing, Jiangsu Province, 19 July 1895; d Beijing, 26 Sept 1953). Chinese painter and art educator. The most acclaimed Western-trained artist in modern China, he influenced the development of 20th-century Chinese painting through his role as art teacher and administrator as well as his painting.
During the end of the 19th century and the early years of 20th century, the western and eastern world had an extensive communication. That caused significant influences on both side: the eastern artists learned to draw the world in their eyes but in their brain, and the western artists started to add more abstract thinking into their paintings.
As an outstanding painter and art educationist in modern China , Xu Bei-hong had great influence on modern Chinese painting with his original creativity and career in art education. Xu Bei-hong devoted himself to art and contributed a great deal to the reform of Chinese painting . He excelled in both Chinese and Western art . His achievements in the education of art had deep influence on the modern development of Chinese painting.
Xu had a rich variety of works , oil painting . sketches and calligraphy , and he's animal paintings . especially horse painting , had won high acclaims for their bold and lively styles . His horses were valued not only for their charming look , but also as a means to convey Xu's patriotic feelings . he had praotised hard in sketching horses and had drawn about a thousand drafts . He also studied the anatomy of horses and observed the postures and expressions of horses in great details . In the end , he did not have to make drafts and just painted directly on paper . He once said, "I love horses even there are few horses here (south China). In particular, horses' own power and courage. It's a symbol of keeping advance." Before Xu started the freehand brushwork, he had practiced hard in sketching horses and had drawn about a thousand drafts. He also studied the anatomy of horses and observed the postures and expressions of horses in great details. In the end, he had built his own theory in painting horses: "Nostrils and breathing capacity should be big. Legs must be long. Hoofs ought to be flexible. And the most difficult part is the ankle."
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Xu Beihong (1895-1953)
Xu Beihong e` un noto pittore tradizionale che e` stato eminente pedagogo artistico del popolo. Nato in una povera famiglia di pittori, da piccolo ha studiato dal padre la pittura tradizionale. Nel 1919 si reco` in Francia per studiare la pittura occidentale. Nel 1927, prima di tornare in patria, viaggio` in Svizzera e in Italia. A Roma ammiro` le famose sculture della Basilica di San Paolo e gli affreschi di Michelangelo nella cappella Sistina, e vide numerose opere rinascimentali di Raffaello e Botticelli. Per piu` di 30 anni, fu sempre impegnato nella creazione artistica e nell’insegnamento delle belle arti. Mori` di emorragia cerebrale nel 1953 all’eta` di 58 anni quando era Presidente dell’Associazione nazionale cinese degli artisti e direttore dell’Istituto Centrale delle Belle Arti.
Xu Beihong aveva una profonda formazione sia nella pittura cinese tradizionale che nella pittura a olio e nello schizzo. Con la sua vasta gamma espressiva, egli e` arrivato a meravigliosi risultati sia nei paesaggi che nei personaggi, nei cavalli al galoppo nei fiori e negli uccelli, distinguendosi soprattutto nella pittura di paesaggi e di cavalli.
Nel 1937 creo` un enorme quadro a tempera basato su una antica favola allegorica “Yu Gong rimuove le montagne”, descrivendo con il suo magico pennello la poderosa scena delle masse che spaccano le montagne e frantumano i macigni. Erano gli anni in cui l’imperialismo giapponese aggrediva la Cina devastando i paesaggi, e la nazione cinese si trovava nel suo frangente piu` critico. Il pennello del pittore condenso` il nobile spirito perenne della nazione cinese! Xu Beihong visse tutta la sua vita nei duri anni della sciagura nazionale; partendo dalla preoccupazione per la patria e per il popolo, considero` propria responsabilita` salvare la nazione dalla rovina, dando cosi` vita al suo stile pittorico solenne ed impetuoso, tragico e forte. Prediamo ad esempio il grande quadro a olio “I cinquecento di Tain Heng” che rappresenta, con entusiastico elogio, l’episodio storico del suicidio collettivo dei 500 eroi dell’isola di Tien Heng sacrificatisi per non arrendersi al nemico. Il quadro esalta il nobile spirito di “non piegarsi alla forza bruta” e denuncia con veemenza i traditori nazionali che cercavano di accattivarsi il favore degli aggressori giapponesi.
Nella tenebrosa vecchia societa`, Xu Beihong detesto` la mondanita` e le cattive pratiche e abitudini, essendo sempre coerente con i suoi principi morali. Egli ripeteva spesso una frase: “Una persona non puo` avere un atteggiamento arrogante, ma non puo` non avere orgoglio”. I suoi famosi cavalli al galoppo sono proprio l’incarnazione di questo spirito.
Incalcolabile e` il numero di cavalli dipinti da Xu Beihong, differenti in ogni dipinto: singoli, in coppia o in mandrie, disposti armonicamente, in mille forme e posizioni, forti e vivaci. Alcuni sembrano sul punto di spiccare il volo con i quattro zoccoli in moto, altri ritti sulle gambe nella prateria, disinvolti a proprio agio. Molti dicono che la pittura di cavalli e` “una meraviglia” di Xu Beihong. Egli dipingeva cavalli solo con pochi tratti semplici e spessi, rifinendoli poi con sfumature di inchiostro; immediatamente sul foglio risultavano l’ossatura, i muscoli, gli atteggiamenti e il movimento del cavallo. Le pennellate sono cosi` esplicite, l’immagine cosi` precisa, la sensazione complessiva cosi` forte e i movimenti e le esperessioni sono cosi` vivaci che e` impossibile raggiungere tale suprema tecnica se non con una potentissima base pittorica. In particolare la sensazione ideale che insufflava nei suoi cavalli puo` dirsi senza precedenti sulle scene pittoriche della Cina. Sotto il suo pennello i cavalli sono strettamente legati alle pulsazioni dell’epoca e al destino della patria e del popolo.
Quando nel 1940 egli era in Italia, seppe della vittoria cinese sui campi di battaglia della provincia dello Hubei. Preso da grande animazione dipinse un quadro esultante intitolato “Mandria di cavalli” per esprimere le sue congratulazioni.
Xu Beihong ha molte eccellenti opinioni anche sulla teoria pittorica. Egli ha detto spesso: “Lo schizzo costituisce la base di tutte le forme; e` impossibile creare un disegno di animale, la cui immagine sia corretta e che abbia una sensazione realistica, senza una buona base di schizzo.” Insegnava spesso ai suoi studenti: “Per imparare a dipingere, la cosa migliore e` prendere per maestro la natura, percio` se si dipinge un cavallo bisogna prendere come maestro il cavallo, e se si dipinge un gallo bisogna prendere come maestro il gallo”. Egli ha anche affermato: “Amo dipingere gli animali, e ho speso un lunghissimo periodo d’impegno sugli animali. Solo per i cavalli, il numero di studi e` arivato a un migliaio”. Xu Beihong non solo conosceva perfettamente il carattere e le abitudini del cavallo, ma aveva anche studiato direttamente l’anatomia del cavallo. In un angolo del suo studio era sistemato uno scheletro equino completo, che egli guardava e studiava quasi ogni giorno. Per questo egli riusciva a dipingere il cavallo con maestria, con l’ausilio dell’anatomia e della prospettiva, una novita` nella storia della pittura cinese. Per rendere realmente l’immagine di un cavallo al galoppo, Xu Beihong si mise a piu` riprese a correre dietro ai cavalli in corsa, osservando minuziosamente gli atteggiamenti e i cambiamenti delle ossa e dei muscoli in movimento. Due volte egli era talmente concentrato nell’osservazione del cavallo lanciato nella corsa, che inciampo` e cadde, sbucciandosi a sangue le mani e le gambe. Potete capire quanto fosse serio e tenace nel suo lavoro!
Xu Beihong ha ereditato la tradizione realistica della pittura nazionale e assimilato tecniche della pittura occidentale, e creo` il suo stile peculiare integrando una tecnica sviluppata con la forte caratteritica nazionale.
Xu Beihong e` stato un acceso patriota. Nel 1931, con l’aggressione dell’imperialismo giapponese, la posizione internazionale della Cina precipito` in basso. Perche` gli amici stranieri comprendessero la cultura della Cina, e per rialzarne il prestigio internazionale, Xu Beihong, porto` con se` le sue opera in Francia, Germania, Italia, Belgio, Unione sovietica e India per organizzare mostre di dipinti che riscossero grande successo. Quando espose in Francia, il governo francese acquisto` 12 suoi dipinti che sistemo` in una sala speciale della Galleria di Belle Arti Straniere di Parigi. Nel corso della mostra di Milano, i suoi dipinti riscossero elogi unanimi dai giornali e periodici, alcune personalita` fecero anche girare un documentario della mostra che fu poi proiettato in tutta Italia. In Germania, 50-60 giornali e periodici pubblicarono presentazioni e recensioni.
Per sviluppare la causa delle belle arti in Cina, Xu Beihong ha vissuto una vita difficile e straordinaria, e voto` tutto se stesso per formare e far maturare astisti del nostro paese. Il suo nobile spirito sara` sempre ammirato e preso come esempio dalla gente.
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徐悲鴻 (1895一1953)
原名壽康,別署神州少年、江南布衣、江南貧俠,又署黃扶、東吳王孫,室名為應毋無庸議齋、無楓。江蘇宜興人。徐悲鴻早年隨其自學成家的父親習畫,10多歲時就輾轉江蘇宜興鄰近各縣鎮,專賣畫維持生活。19歲流落上海,邊打工邊習畫,后應征為哈同花園內倉明智大學畫倉頡像,認識園內總管姬覺彌,獲得經濟積累后于1919年赴法國巴黎留學8年,師從油畫名家達仰。歸國后長期從事藝術教育活動,桃李滿天下,著名畫家吳作人、艾中信、常任俠、俞雲階、宗其香等人,皆出自他的門下。建國后,徐悲鴻出任第一屆中央美術學院院長和中華全國美術工作者協會主席。縱觀徐悲鴻一生的美術創作,他早年致力于油畫藝術,留學歸國后則從事中國畫創作,擅長動物描繪,尤以畫馬聞名中國畫壇。他筆下的馬超越了動物的一般自然屬性,不僅形神兼備,生機勃勃,而且使馬人格化,賦予畫家的理想。
徐悲鴻雖然英年早逝,但他所遺留下的作品,在當今國際藝術市場越來越受到藝術品收藏家珍愛。他的油畫在台灣擁有眾多買家,1992年3月22日台灣蘇富比拍賣行,在首次拍賣會上曾以161萬港元的高價,拍出徐悲鴻早年創作的油畫《愚公移山》他的中國畫在香港、新加坡市場影響較大,拍賣會中徐悲鴻的國畫精品,大多被新加坡藝術品收藏家所購得。
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